Lo Snals-Confsal, dopo aver preso atto nel corso di questi mesi delle continue criticità delle GPS, chiede adesso con forza al Ministero di rivedere l’impianto dell’intera procedura.
Le scuole non hanno, infatti, ricevuto orientamenti precisi e univoci sul piano nazionale per la valutazione di molti titoli di accesso, quali ad esempio quelli inerenti alla specializzazione per il sostegno conseguiti all’estero o quelli artistici per le discipline musicali e coreutiche.
Sono state poi omesse indicazioni pratiche sulle procedure da seguire per la stipula o la revoca dei contratti in caso di punteggi errati, nonostante le GPS siano state connotate da notevoli indici di errori nei punteggi e nelle assegnazioni alle fasce, scaricando, peraltro, la responsabilità dei malfunzionamenti del nuovo sistema di formazione delle stesse sulle scuole, che hanno dovuto, in uno stato di grande incertezza, adottare decisioni urgenti con gravi effetti sulla omogeneità delle scelte anche a livello territoriale.
Conseguentemente i lavoratori precari, penalizzati da errate attribuzioni di punteggio, sono stati costretti ad aprire contenziosi che aggravano ancora di più le sofferenze amministrative delle scuole, impegnate tra l’altro nell’adozione delle misure di prevenzione del contagio da Covid 19.
Se il sistema introdotto dal Ministero per la produzione delle GPS non riesce a garantirne la correttezza sarebbe opportuno avviare una procedura straordinaria di ricostituzione delle graduatorie con rinnovati e più efficienti sistemi di controllo. A questo punto ci sarebbe anche il tempo per rivedere la procedura inserita nel software di gestione delle istanze e degli archivi per la verifica delle situazioni dichiarate, non affidandola solo alle scuole, ma preliminarmente agli Uffici Scolastici territoriali.
Lo Snals-Confsal promuoverà le iniziative che si renderanno necessarie per tutelare i diritti e gli interessi legittimi dei lavoratori precari sostenendone le azioni per il riconoscimento dei titoli e servizi prestati.